REGGIOLO (Reggio Emilia) – Era stato tra gli oltre cento indagati nell’inchiesta del 2020 della Dda di Venezia, accusato di far parte di un’organizzazione di stampo mafioso di persone dedite, a vario titolo, a traffico di stupefacenti, estorsioni, rapine, usura, ricettazione, riciclaggio, turbata libertà degli incanti. Il 5 febbraio la pena è diventata definitiva per Giuseppe Trivieri, 51enne di origini calabresi residente a Reggiolo: condannato a 2 anni e 4 mesi, e scontato un mese per la custodia cautelare in carcere, è stato condotto in carcere per i restanti 2 anni e 3 mesi di reclusione.
Stessa sorta per un altro calabrese finito coinvolto nella stessa inchiesta, un uomo di 44 anni residente in città, Davide Arabia: dovrà scontare una pena pari a 2 anni e 4 mesi.
Operazione Taurus della Dda di Venezia: altri due arresti
7 febbraio 2025
I carabinieri di Reggiolo
L’indagine è dell’estate del 2020. Il 5 febbraio la pena è diventata definitiva: in carcere Giuseppe Trivieri, 51 anni residente a Reggiolo, e Davide Arabia, 44 anni residente a Reggio città












