GUASTALLA (Reggio Emilia) – L’operazione “San Rocco”, che ha stroncato una radicata attività di spaccio nella Bassa reggiana che aveva base proprio nell’omonima frazione guastallese, si è arricchita nelle ultime ore di un’altra misura cautelare. Alle quattro eseguite da carabinieri e polizia locale lo scorso 2 ottobre – tre arresti, di cui uno ai domiciliari; un obbligo di dimora a Guastalla con obbligo di firma – ora si aggiunge un secondo obbligo di firma a carico di un 26enne che non era stato rintracciato in prima battuta. Venerdì scorso, accompagnato dal legale, il giovane si è presentato in caserma: è accusato, insieme agli altri, di detenzione ai fini di spaccio.
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