Operaio ucciso, la moglie: “Voglio la verità sulla morte di mio marito”. VIDEO

LUZZARA (Reggio Emilia) – “Voglio la verità sulla morte di mio marito”: torna a parlare la moglie di Ranjit Bains, l’operaio di origini indiane morto dopo essere stato aggredito da due colleghi lo scorso 7 febbraio a Codisotto. La donna e il legale che l’assiste intervengono anche a seguito delle parole pronunciate sulla vicenda dal fratello e socio del titolare dell’azienda in cui è avvenuta la violenza.

Racconta che i figli non fanno che piangere e chiedono di continuo del padre. Kaur torna a parlare e ribadisce che nei confronti di suo marito si era creato un clima intimidatorio per la sua attività sindacale, rivolgendo questo messaggio ai datori di lavori: “Si facciano avanti e dicano la verità, io so quello che succedeva in azienda. Mio marito quando tornava a casa la sera mi raccontava tutto, non ho prove scritte, ma so tutto”.

Il fratello della vittima nega, intanto, che Ranjit volesse farlo assumere alla Quattro B: “Da 20 anni lavoro in un’azienda agricola di Carpi e lì sto benissimo”. Tg Reggio aveva incontrato il fratello del titolare della Quattro B, il quale aveva negato che l’aggressione fosse scaturita per questioni di natura sindacale, non lasciando trasparire alcuna emozione per la drammatica morte del 38enne e definendo sfortunato il fatto che l’aggressione fosse avvenuta all’interno della ditta. Parole su cui è voluto intervenire il legale che assiste la famiglia della vittima: “Sono parole e atteggiamenti cinici, che credo debbano essere censurati e che suscitano indignazione”, ha osservato l’avvocato Mauro Intagliata.

Secondo il legale, fondamentale per le indagine sarà l’analisi del telefonino di Ranjit: “E’ sotto sequestro e al vaglio degli investigatori, crediamo possa contenere elementi utili alle indagini”. Il corpo si trova ancora nei locali dell’istituto di medicina legale di Modena. Il nulla osta per il funerale è stato concesso, ma la famiglia sta ancora decidendo come procedere per l’organizzazione delle esequie.

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