REGGIO EMILIA – Il Barbiere di Siviglia prodotto da Fondazione I Teatri Reggio Emilia e Teatro Pavarotti di Modena è una “follia organizzata e completa”, per utilizzare una celebra frase con cui Stendhal descrive l’abilità compositiva e teatrale di Rossini e delle sue opere buffe. Un grande e colorato ingranaggio ad orologeria pensato per stupire e divertire. A Reggio Emilia l’opera, nata l’anno scorso in pieno lockdown e trasmessa in streaming in un teatro deserto, verrà riallestita e, finalmente, debutterà davanti al pubblico.
Andrà in scena al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia venerdì 25 marzo 2022, ore 20 (replica domenica 27, ore 15.30) e al Teatro Pavarotti di Modena venerdì 1 aprile ore 20 (replica domenica 3, ore 15.30).
Alla direzione dell’Orchestra Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti, Leonardo Sini, classe 1990, vincitore del “Maestro Solti International Conducting Competition”. Fabio Cherstich, regista e scenografo, ma anche collezionista d’arte, pesca da Erwin Wurm, Maurizio Cattelan e Carsten Holler i riferimenti visivi, condivisi con lo scenografo Nicholas Bovey e il lighting designer Marco Giusti per questa produzione lirica emiliana surreale e stravagante. Navigano tra fiaba e realtà i costumi di Arthur Arbesser, astro della moda internazionale prestato al teatro.
Sul palco il Coro Claudio Merulo e un cast con: Ruzil Gatin (Il conte di Almaviva), Riccardo Novaro (Bartolo), Michela Antenucci (Rosina), Simone Del Savio (Figaro), Guido Loconsolo (Basilio), Ana Victoria Pitts (Berta), Alex Martini (Fiorello/ Un ufficiale).