REGGIO EMILIA – Sono stati concessi gli arresti domiciliari al 20enne alla guida della Toyota Yaris che sabato mattina ha travolto e ucciso Emanuele Iori su via Tassoni, in prossimità dell’incrocio con via Negri ovvero alle porte dell’abitato di Canali.
Questa la decisione presa stamane del giudice per le indagini preliminari Andrea Rat, davanti al quale il ragazzo si è presentato assistito dall’avvocato Alessandra Innaro. E’ stata dunque accolta la richiesta, presentata dal legale, di un alleggerimento della misura cautelare. L’indagato, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, ha fatto dunque ritorno a casa. All’udienza per la convalida del suo arresto, durata circa un’ora, erano presenti i famigliari. Incensurato, il giovane è chiamato a rispondere di omicidio stradale aggravato.
Compiendo un sorpasso azzardato, l’utilitaria che guidava si è scontrata frontalmente con lo scooter guidato dal 42enne, deceduto sul colpo. La posizione dell’automobilista, che assieme a un amico coetaneo stava facendo ritorno da una serata in discoteca, è aggravata dai risultati degli esami del sangue effettuati in ospedale subito dopo l’incidente dai quali è emerso un tasso alcolemico oltre il consentito così come la positività a sostanze stupefacenti quali cocaina e cannabinoidi. Il prossimo passaggio giudiziario consiste nel processo per direttissima. La data dell’udienza verrà notificata tra qualche giorno.
Intanto, presso la casa funeraria della Croce Verde di Reggio Emilia è stata allestita la camera ardente di Iori, i cui funerali si svolgeranno domani mattina ad Albinea. La messa sarà celebrata nella chiesa parrocchiale di San Gaetano, al termine della funzione la salma sarà tumulata nel cimitero di Montericco.
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