SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – Sulla tante e diverse contraddizioni rilevate dalla procura a carico del presunto omicida Marco Eletti, che al momento continua a professarsi innocente, si è parlato anche ieri sera nella trasmissione di Telereggio, Il Graffio.
Assieme agli ospiti, il sindaco di San Martino Paolo Fuccio e l’avvocato Liborio Cataliotti, si è cercato di capire anche come si stanno svolgendo queste indagini. Da Roma il tenente colonnello Giovanni Martucci, comandante del Reparto Analisi Criminologiche del Racis al quale è stato affidato il compito di tracciare la personalità dell’autore dell’omicidio. “Spesso – ha detto – questo genere di delitti maturano in conflitti precedenti”.
Si scandagliano le ore precedenti l’omicidio di Paolo Eletti, 58 anni e del tentato omicidio della moglie Sabrina Guidetti, 54 anni. L’alibi del figlio della coppia è stato passato al setaccio. Tra le tappe della mattina di quel sabato 24 aprile anche la pasticceria Incerti, dove il 33enne racconta di aver acquistato delle paste da portare assieme a una bottiglia di Brugnolino ai genitori che lo aspettavano a pranzo nella villetta in via Magnanini. Alla nota pasticceria, molto frequentata a San Maurizio, nessuno se lo ricorda. Pare non fosse un cliente abituale e la mascherina che tutti dobbiamo portare complica il riconoscimento del viso. I titolari hanno scelto la linea della riservatezza.
Un gesto affettuoso e famigliare quello di acquistare delle paste o i movimenti studiati di una persona che aveva già pianificato tutto e perché? Agli inquirenti il compito di fare chiarezza.
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