QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia) – E’ stato depositato in Cassazione il ricorso contro la sentenza della Corte di Appello di Ancona che lo scorso 5 luglio aveva respinto l’istanza di revisione del progetto per l’omicidio di Marco Montruccoli. Si tratta di un ricorso presentato dagli avvocati Carlo Taormina e Gisella Mesoraca che assistono i due condannati, Daniel Tufa e Ftmir Hyjay, con pene rispettivamente di 20 e 13 anni di reclusione.
Montruccoli venne assassinato nel febbraio del 2015 alle Forche di Puianello con 14 coltellate.
I legali sostengono la tesi della revisione del processo in quanto ci sarebbero prove che dimostrerebbero la “sussistenza della legittima difesa di Jykai e l’estraneità di Tufa”.
L’avvocato Giovanni Tarquini, parte civile per la famiglia Montruccoli: “E’ un accanimento processuale! Il ricorso contro la sentenza che ha dichiarato l’inammissibilità della richiesta di revisione del processo rivela l’atteggiamento perseverante per non dire persecutorio di chi non vuole prendere atto di ciò che il codice stabilisce in tema di presupposti per poter attivare un nuovo processo e, prima ancora, delle già dichiarate gravissime responsabilità dei due condannati, che hanno ferocemente ucciso il povero Montruccoli Marco. Per i famigliari da noi tutelati, al dolore personale si aggiunge un oltremodo ingiusto e totalmente immotivato stillicidio processuale, solo apparentemente fondato su argomentazioni di merito che sono state già ampiamente considerate, valutate e rigettate dal Tribunale di Reggio, dalla Corte d’appello di Bologna, dalla corte di cassazione e poi di nuovo dalla corte d’appello di Ancona. Che se ne facciano una ragione sia i due colpevoli, che stanno scontando la pena, che il loro legale. E chiaramente l’auspicio è che anche questa volta tutto si concluda rapidamente con una netta dichiarazione di inammissibilità e ogni conseguente sanzione”.
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