REGGIO EMILIA – Il video è del 6 febbraio. E’ la data dell’omicidio. E quella è la zona in cui abitava la vittima. Ilenia Fabbri è stata sgozzata in casa sua. A dare l’allarme era stata un’amica della figlia della donna, diventata testimone per gli inquirenti: è stata la ragazzina a parlare di ‘un uomo alto, di corporatura robusta’. Gli investigatori hanno iniziato a incrociare immagini, conoscenze, targhe, contatti telefonici e incontri, possibili moventi. Barbieri presunto esecutore e l’ex marito della vittima, Claudio Nanni, anche lui arrestato, presunto mandante. I due hanno in comune la passione per le moto, così si sarebbero conosciuti.
In via Schiaparelli a Bagno tanti ‘non so, non ho visto nulla’ e i ‘non ho voglia di parlare’, ma chi si sveglia presto non ha potuto fare a meno di notare le tante auto della polizia arrivare a prelevare Barbieri. “Lo salutavo appena, ci avevo litigato per un parcheggio”. E ancora: una sorta di bullo, che “quasi si vantava di non aver bisogno di lavorare – dicono ancora i vicini – era sempre in garage ad armeggiare attorno alla moto”.
Barbieri è disoccupato. Nanni gli avrebbe promesso qualche migliaio di euro per uccidere la ex moglie, con la quale c’era un contenzioso in atto. Movente economico, quindi.
Un delitto che, secondo gli investigatori, Barbieri e Nanni stavano progettando fin dall’estate scorsa. Sono stati vari gli incontri preparatori che gli inquirenti ritengono di aver documentato, alcuni proprio nei pressi dell’officina di Nanni. L’auto che guidava Barbieri, di proprietà della compagna, è stata sequestrata: con quella si sarebbe recato a Faenza, ma anche Nanni sarebbe venuto nel reggiano.
Pierluigi Barbieri l’anno scorso avrebbe partecipato a una rapina con pestaggio ai danni di un disabile 52enne di Predappio.
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