REGGIO EMILIA – “La prima volta ne abbiamo parlato prima che andassi in carcere”, ha detto Pierluigi Barbieri agli inquirenti. E lui, in carcere per rapina e pestaggio ai danni di un disabile romagnolo, c’è andato ad aprile 2020.
Il 53enne domiciliato Bagno e l’amico 54enne, Claudio Nanni, avrebbero quindi pianificato per la prima volta il delitto di Ilenia Fabbri, avvenuto lo scorso 6 febbraio a Faenza, oltre un anno fa. Poi, il discorso è rimasto in sospeso con l’arresto di Barbieri ed è ripreso ad agosto, quando è uscito di prigione. Dettagli non da poco sui tempi, come questo, e sulla modalità del delitto, il 53enne li ha dati al sostituto procuratore che l’ha riconvocato in questura a Ravenna dopo l’interrogatorio di garanzia in cui aveva confessato di aver ucciso la 46enne ex moglie dell’amico.
Il killer per due ore ha risposto senza reticenze alle domande. Il quadro è quasi completo, manca da decifrare in pieno proprio il ruolo di Nanni. Barbieri nella sua confessione ha detto che l’amico gli ha chiesto di uccidere la donna promettendogli 20mila euro e un’auto; Nanni, di contro, ha sostenuto di aver chiesto a Barbieri non di uccidere ma di spaventare Ilenia, in modo che smettesse di chiedergli denaro tramite cause legali.
La 46enne è stata sgozzata la mattina del 6 febbraio nella sua casa di Faenza. Barbieri era arrivato lì con l’auto della compagna, il mezzo che usava solitamente. Era partito da via Schiaparelli a Bagno. Prima di quel momento, c’erano stati degli incontri con Nanni, sia nel Reggiano sia nel Ravennate. Gli uomini della squadra mobile di Ravenna guidati da Claudio Cagnini hanno sequestrato il mezzo e gli accertamenti sono in corso.
Arianna, la figlia di Claudio Nanni e della vittima, nelle ultime ore ha chiesto sia di vedere e parlare col padre sia di incontrare Barbieri, ma il giudice ha addotto il rischio di inquinamento delle prove e le ha negato entrambe le istanze visto che la 21enne, oltre che parte offesa, è anche testimone. E’ stata lei, inconsapevolmente, ad aprire la porta all’assassino della madre quella mattina. Era d’accordo col padre di uscire con lui per andare a ritirare un’auto usata, ha sganciato le chiusure di sicurezza chiuse dall’interno.
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