CASTELNOVO SOTTO (Reggio Emilia) – Giovanni Melli, il marito di Tiziana Gatti, è arrivato in via Rossini qualche minuto dopo il delitto: “Non perdonerò mai, mi è stata portata via la cosa più bella della vita. Tiziana era il pilastro della nostra famiglia”.
Per tutti “Vanni”, parla di sua moglie Tiziana e sorride. E’ come se volesse mettere per un attimo da parte il dolore per ricordarla: “Aveva tempo per tutti, anche quando non ne aveva lo trovava”. Vanni sta pensando alla figlia e ai nipoti, a come fare a estirpare da loro le immagini della scena nella quale la sua Tiziana viene uccisa. Uccisa dal padre di quegli stessi bambini, un uomo che dopo un periodo tribolato, agitato spesso dalla bottiglia, ci racconta Vanni, sembrava però aver compreso che la soluzione migliore fosse quella della separazione.
“E’ stata la separazione, ma cosa c’entrava la suocera? Lei gli diceva le cose… ma lui si comportava male? verbalmente, ultimamente sì…Io non perdono, mi ha tolto la cosa più bella della mia vita”.
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