SCANDIANO (Reggio Emilia) – È stato condannato in abbreviato a 16 anni e 4 mesi il 58enne reggiano Giampietro Guidotti che il 15 aprile 2019 uccise con un colpo di pistola il 60enne Giorgio Campani all’interno del Blue Bar di Rondinara di Scandiano, in provincia di Reggio. Il giudice Luca Ramponi ha escluso la premeditazione dell’omicidio riconoscendo la seminfermità mentale e le attenuanti generiche, ma con l’aggravante dei futili motivi. La Procura – i pm Giacomo Forte e Iacopo Berardi – avevano chiesto 30 anni di condanna.
Il movente non è mai stato chiaro. Si era parlato di screzi mai risolti, tra i due, entrambi agricoltori, prese in giro e persino di una donna contesa. Ma i legali difensori (Mariaemma Ghidoni e Paola Cagossi che molto probabilmente presenteranno appello sulla sentenza) sostengono che l’omicida fosse sconvolto dopo un colloquio coi medici per la situazione di salute compromessa dell’anziano padre (morto qualche settimana dopo il delitto). Entrò nel bar ed esplose un colpo di pistola contro il rivale seduto nella distesa del locale, davanti ad altri clienti. Dopo averlo ammazzato, fu lo stesso Guidotti ad attendere ai carabinieri e a consegnarsi dicendo: “Sono stato io”.
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rondinara Reggio Emilia Scandiano omicidio Giorgio Campani Giampietro GuidottiL’omicidio di Rondinara: pena ridotta in appello per Giampietro Guidotti