REGGIO EMILIA – Il battito era quello del cuore dell’Europa, lì dove dopo la caduta del muro quel nuovo suono, quel suono elettronico, ha iniziato a riempire gli spazi di nuovo aperti per non lasciarli più.
“Reggio Emilia come Berlino”. Benny Benassi l’ha detta tante volte questa frase ai 4.500 che ha fatto ballare al capannone 15 delle ex Reggiane. Una seconda serata di una seconda edizione dell’Omi Festival consacrata dalla presenza di un figlio celebre di Reggio, entusiasta per davvero di suonare in un posto del genere nonostante di palchi internazionali, da 20 anni a questa parte, ne abbia calcati tanti, dagli Stati Uniti a Mikonos a Berlino, appunto.
“Questo posto è bellissimo”, ha ripetuto alle istituzioni, presenti le assessore Raffaella Curioni e Carlotta Bonvicini e il presidente della provincia Giorgio Zanni ormai legato a Benny Benassi da un vero e proprio rapporto di amicizia. Musica ma anche sport: perché in realtà il progetto è di creare nel capannone la casa della Pallacanestro Reggiana. Un progetto che sta proseguendo.
Intanto prosegue l’Omi Festival, che questa sera chiude con l’artista rap del momento: Lazza.
Il programma dell’Omi Festival
ex Reggiane Benny Benassi Omi FestivalOmi Festival: alle ex Reggiane Lazza, Luca Agnelli e Benny Benassi