REGGIO EMILIA – Le ex Reggiane sono risorte e diventate le nuove Reggiane. In grado ancora di dare lavoro, di essere incubatrici per le nuove imprese, ma anche di ospitare eventi molto partecipati, come la seconda edizione dell’Omi festival. Circa 10mila presenze in tre sere per una manifestazione che ha portato Reggio al centro della musica internazionale. A chiudere in bellezza – dopo il bagno di folla di sabato del dj reggiano Benny Benassi – il concerto dell’artista rap rivelazione, Lazza.
“E’ stato molto partecipato, con artisti di fama internazionale, all’interno di un luogo molto adatto per sapore industriale. Il contesto era speciale”, dice Luca Torri, amministratore delegato Stu Reggiane.
I progetti di Stu Reggiane per il capannone 15 A però sono diversi e stanno andando avanti. “Il progetto è fare la Casa Biancorossa, sede degli allenamenti della Pallacanestro Reggiana e di tutta una serie di servizi e attività che darebbero grande vitalità al quartiere. La trattativa è in corso e sta andando avanti, speriamo possa arrivare a conclusione”.
La prossima edizione dell’Omi festival, già rilanciata sui social, quindi potrebbe cambiare data e negli anni successivi cambiare capannone, sempre nelle nuove Reggiane. “Il prossimo anno il festival potrebbe essere fatto in primavera. Indipendentemente da quello specifico capannone, come abbiamo detto agli organizzatori, in futuro troveremo spazi adeguati per i loro eventi”.
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