REGGIO EMILIA – Dopo oltre sei mesi di chiusura, ieri sera il pubblico ha riempito di nuovo il teatro Valli. Una festa per la città.
Un lungo applauso, in apertura di concerto. Per dire “eccoci, siamo tornati e ne siamo felici”. Dopo oltre sei mesi, il pubblico ha riportato il calore al Municipale. Il 24 ottobre 2020 l’ultima serata con gli spettatori, poi stop. Ieri sera 330 persone hanno assistito al concerto dell’Accademia Bizantina, dai palchi e dalla platea. Un pochino meno delle 350 sperate, ma comunque quasi tutti esauriti i posti disponibili, distanziati tra loro. All’ingresso i controlli della temperatura e l’autocertificazione e poi… la musica finalmente.
L’Accademia Bizantina è un ensemble, specializzato nella musica barocca, che si esibisce nei festival internazionali più prestigiosi, ma ha un forte legame con la Fondazione I Teatri di Reggio. Ieri sera ha eseguito “Il trionfo del tempo e del disinganno”, il primo oratorio di Georg Friedrich Händel, uno dei suoi capolavori. Al cembalo e alla direzione, il maestro Ottavio Dantone. Il libretto si basa su quattro figure allegoriche – la Bellezza, il Piacere, il Tempo e il Disinganno – veri e propri personaggi interpretati da due soprano, un tenore e un contralto.
Nonostante l’orario insolito per rispettare il coprifuoco e le restrizioni imposte dal Covid, il concerto di riapertura del teatro Valli è stata una grande festa per la città. “Un sospiro di sollievo”, ha commentato l’assessora alla Cultura, Annalisa Rabitti.
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