BRESCELLO (Reggio Emilia) – Un successo che ha superato ogni più rosea aspettativa con oltre 5mila visitatori. La prima edizione di “Parva Mundi”, la festa della Bassa emiliana che celebra il borgo di Brescello e i suoi personaggi più illustri, Don Camillo e Peppone, promossa dal Comune di Brescello, dalla Fondazione “Paese di Don Camillo e Peppone”, dall’associazione Daccapo aps, Incia Brixellum e dalla Parrocchia di Brescello, a cura di Vitaliano Biondi – Arvales Fratres.
“Parva Mundi – sottolinea il sindaco Carlo Fiumicino – è stata una grande festa popolare grazie all’impegno di tutta la comunità: associazioni, parrocchia, scuole, commercianti ed aziende. Un paese coeso ed orgoglioso della propria storia culturale e cinematografica che si è mobilitato per realizzare un evento straordinario”.
Ben 150 i volontari impegnati per la riuscita della manifestazione. In meno di tre giorni sono stati serviti 150 kg di tortelli e 100 kg di strozzapreti, preparati dall’Osteria Pepito Sbazzeguti (anagramma di Giuseppe Bottazzi) e dall’Associazione Daccapo, insieme ai volontari di Protezione Civile, Avis e Incia. I sapori autentici della tradizione hanno conquistato tutti, tanto da registrare il tutto esaurito nei bar, ristoranti, hotel e B&B del paese.
Il cuore della festa è stato un ricco programma di eventi che ha saputo accontentare ogni tipo di pubblico. Particolarmente apprezzata, in linea con l’eredità guareschiana, la rievocazione storica della Mistica Processione sul Grande Fiume Po, un momento di profonda spiritualità e suggestione. Di grande impatto anche la rappresentazione delle elezioni del 1946 di Peppone, interpretato dall’attore Fabrizio Careddu, un tuffo nel passato che ha ricreato l’incandescente clima politico dell’epoca con un corteo vibrante e partecipato.
Tra i tanti appuntamenti, condotti dal curatore e da Alessandra Bertelli, una segnalazione speciale merita l’incontro con il celebre scrittore Ermanno Cavazzoni, che ha affascinato il pubblico con la sua profonda ironia, e i numerosi concerti che hanno animato ogni angolo del borgo, dal D’Esperanto Trio al clarinettista Davide Braco e al fisarmonicista Igor Pojidaev. Le seducenti note della milonga di Barrio de Tango hanno fatto sognare gli amanti del ballo. Le visite guidate ai musei e al percorso cinematografico sono state letteralmente prese d’assalto, a riprova del fascino intramontabile di Brescello.
Per i bambini infine il Parco Guareschi si è trasformato in un regno incantato, con attività creative a cura di Wood Game, gli asini di Massimo Montanari e le galline da ornamento di Gianni Garuti, esposizioni di rapaci a cura di Davide Mori – Mulino dei Gufi, e l’entusiasmante laboratorio di pigiatura dell’uva.