REGGIO EMILIA – Sono stati 43.007 i reggiani che tra il 21 dicembre e il 21 marzo hanno usufruito della possibilità di sottoporsi a tampone rapido nelle farmacie della provincia. Il 3% di chi ha effettuato il test è risultato positivo.
Stiamo parlando sia della campagna di screeening gratuita rivolta a agli studenti e ai loro famigliari, scattata il 21 dicembre, sia della possibilità offerta a tutti, senza ricetta medica, al costo di 15 Euro. Una opportunità, quest’ultima messa a disposizione dallo scorso 1 febbraio. Un tipo di servizio che aveva posto l’Emilia Romagna all’avanguardia a livello nazionale.
Nella nostra provincia l’adesione è risultata più bassa rispetto ad altri territori: in media solo 8 cittadini assistiti dall’Ausl su 100. Peggio c’è solo Piacenza con 7; Parma è a quota 9, Modena 11, in testa Bologna con 16 cittadini su 100.
A livello regionale i tamponi complessivamente effettuati nelle farmacie in questi 3 mesi ha superato il mezzo milione, di cui il 22% dal primo febbraio in poi. A effettuare il tampone sono state in prevalenza donne (54% dei casi). Il 72% di chi partecipato alla campagna di screening ha più di 24 anni, la seconda fascia di età più rappresentata è stata quella 14-18 (con il 9%), poi la 19-23 con l’8%. La campagna prosegue in tutta l’Emilia Romagna e per effettuare il test occorre prendere appuntamento in farmacia.
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