SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – Dal 2009, insieme al cognato, ha messo in atto una serie di abusi e maltrattamenti ai danni di moglie e figli, che venivano continuamente umiliati, minacciati di morte e picchiati.
La figlia maggiore, in particolare, è stata costretta a vivere fin dalla tenera età sotto un vero e proprio regime oppressivo fatto di percosse, insulti, tentativi di matrimonio combinato e restrizioni alla propria libertà personale. Dopo oltre 15 anni di soprusi, la ragazza, insieme alla madre, si è recata dai carabinieri per raccontare tutto. Al termine delle indagini, i due uomini, di 59 e 51 anni, entrambi di origini indiane, sono stati denunciati per maltrattamenti in famiglia.
La procura reggiana ha disposto per loro il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime e di comunicazione con loro; inoltre, ai due è stato applicato il braccialetto elettronico.