VILLA MINOZZO (Reggio Emilia) – Giuliano Razzoli ha chiuso all’ottavo posto lo slalom speciale alle Olimpiadi di Pechino. A 37 anni l’azzurro di Villa Minozzo, alla sua ultima partecipazione alla gara dei cinque cerchi 12 anni dopo l’incredibile oro a Vancouver, ha dimostrato di essere tornato a pieno titolo tra i migliori della disciplina. Lo ha fatto recuperando nella seconda manche4 posizioni rispetto alla prima (chiusa al 12° posto) in una gara dove equilibrio, neve durissima ed errori hanno fatto più di una sorpresa: di rimonta anche l’oro del francese Clement Noel, sul podio con Johannes Strolz (Austria) e Sebastian Foss-Solevaag (Norvegia). Il Razzo tornerà a casa anche con la soddisfazione di essere stato il primo degli italiani al traguardo, meglio dei più giovani Sala (da ottavo a undicesimo) e Vinatzer (17° nella prima manche, poi caduto nella seconda).
Tutti in piedi per tifare Razzoli: “Credevo nella medaglia, ci sono andato vicino”. VIDEO
Per i più romantici, dalle 7,14 alle 7,27 il nostro Giuliano ha avuto una medaglia al collo grazie a quello che poi si rivelerà essere il quarto tempo di manche: una medaglia inizialmente d’argento alle spalle di Yule, poi di bronzo e infine “di legno” e giù fino all’ottavo posto, dietro a chi, a Pechino, ha sciato meglio.
Per Razzoli un tifo speciale è arrivato in Cina dal cuore del suo Appennino. La famiglia e gli amici hanno visto la gara insieme nell’ostello accanto alla chiesa di Minozzo. C’eravamo anche noi e vi racconteremo tutto con i prossimi servizi.
Olimpiadi da protagonista per Razzoli: la voce dei tifosi dal “covo” di Minozzo. VIDEO
Il tifo di amici e parenti di Giuliano Razzoli a Minozzo