REGGIO EMILIA – Nulla da fare per l’Italia del basket alle olimpiadi di Tokyo contro la Francia. Nei quarti di finale, il nostro Melli e i compagni hanno perso per 84 a 75 e l’avventura a cinque cerchi del campione reggiano è terminata. Tra gli azzurri migliori, l’ex giocatore della Pallacanestro Reggiana, Simone Fontecchio. Ma è stata comunque un’impresa. Abbiamo raccolto le emozioni dei genitori di Nicolò al termine della partita.
***
Ok, è finito il sogno, ma se fosse iniziato un progetto? Se gli italiani appassionati di polemiche e divisioni si pensassero gruppo anche dopo essere stati “sotto un cielo di un’estate di sport”? “Squadra” batte “singolo” anche nelle discipline individuali, se succede che le medaglie d’oro vengano condivise. “Avventura” batte “podio” se i nuotatori vengono celebrati anche senza vittorie e se non si può non amare alla follia i ragazzacci del basket. Dietro i loro volti ci sono i volti delle loro famiglie. Julie e Leopoldo sono i genitori del reggiano Nicolò prima che Vollertsen e Melli, ex pallavolista e cestista. E durante Italia-Francia, che ha fermato i nostri ai quarti di Tokyo 2020, hanno rivisto dentro di sè molte immagini del loro ex bambino oggi capitano.
“La vita di uno sportivo è fatta di sacrifici e anche di privazioni – dice papà Leo – perchè Nicolò non ha avuto una vita sociale come gli altri ragazzi, questo vale anche per gli altri che giocano con lui”. “Bisogna dare fiducia ai figli, e aiutarli nelle loro decisioni”, aggiunge mamma Julie. “Pensare che Nicolò a 30 anni sia il veterano della squadra fa quasi sorridere – aggiunge il padre – e al tempo stesso ci fa essere ottimisti perché tutti gli altri, fatta eccezione per Gallinari, sono alle prime esperienze internazionali”.
Poi sì, cosa non secondaria, Julie Vollertsen conosce bene l’emozione di quel palcoscenico, visto che nel 1984 è tornata dai Giochi di Los Angeles con al collo la medaglia d’argento con la nazionale femminile di pallavolo degli Stati Uniti: “E vedere lui in campo, tra le prime 8 squadre al mondo… dà tante soddisfazioni”.
“L’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale”, diceva Lucio cantastorie Dalla. “E’ stata comunque un’impresa, fatta sostanzialmente di umiltà”, chiosa papà Leo. “Devono essere veramente orgogliosi, sono stati fantastici. Ci hanno dato gioia”. Parola di mamma Julie.
Leggi anche
basket Nicolò Melli Italia olimpiadi Francia Leopoldo Melli Tokyo 2020 Julie VollertsenBasket, finisce nei quarti di finale il sogno olimpico dell’Italia di Melli