REGGIO EMILIA – Dopo il Tour de France, le Olimpiadi? E’ stato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nei giorni scorsi a lanciare l’idea di una candidatura congiunta insieme all’Emilia Romagna per i Giochi del 2036, per i quali tuttavia sembra essere già in pole position Berlino.
Si tratta solo di un sogno oppure potrebbe nascere qualcosa di concreto? Lo abbiamo chiesto a Giammaria Manghi, colui che ha curato l’organizzazione dei grandi eventi sportivi ospitati nel nostro territorio negli ultimi anni. “Dopo il Tour, con l’ex presidente Bonaccini e con Davide Cassani presidente di Apt servizi ci siamo detti che più in alto del Tour ci sono solo le Olimpiadi. Per ora non c’è nulla di fondato, ma non è utopia”.
Le Olimpiadi sono sempre state organizzate e ospitate da una singola città; sarebbe pertanto la prima volta non solo di una regione, ma di due in campo: “C’è una evoluzione sotto questo aspetto, come dimostra il coinvolgimento di più Paesi ad esempio per l’organizzazione dei Mondiali o degli Europei di calcio”. Va anche aggiunto che molte delle competizioni di Parigi 2024 sono state ospitate in altre città francesi come calcio, basket o le gare di vela disputatesi nel mare di fronte a Marsiglia.
Reggio Emilia Giammaria Manghi olimpiadi 2036