REGGIO EMILIA – Oggi ricorre il 42° anniversario della strage di Ustica, che causò la morte di 81 persone in viaggio tra Bologna e Palermo su un DC9 della compagnia Itavia. A Bologna, questa mattina, la commemorazione ufficiale.
“Un giudice, per la prima volta, ha stabilito che il Dc9 è stato abbattuto quella sera, durante operazioni di guerra, ma ancora non sappiamo da chi”, le parole di Daria Bonfietti, presidente dell’associazione Parenti delle vittime della strage di Ustica, ospite stamane a Buongiorno Reggio. Anno dopo anno, piccoli e grandi pezzi di verità vengono a galla, ma ancora i famigliari delle vittime si chiedono da chi sia stato abbattuto quell’aereo. Purtroppo, alle commemorazioni per il 42° anniversario non c’era per la prima volta Edoardo Gatti, stroncato da un malore nel marzo scorso. Edoardo aveva speso la vita a chiedere giustizia per la morte del fratello Edmondo Domenico Gatti, che era il pilota del Dc9.
L’associazione parenti delle vittime continuerà a chiedere la verità: “Il nostro Paese è stato offeso”. Le celebrazioni ufficiali si sono tenute a Palazzo d’Accursio e al museo per la memoria di Ustica. Le iniziative proseguiranno fino al 10 agosto con “attorno al museo”. L’obiettivo è quello di tenere viva la memoria attraverso vari linguaggi artistici contemporanei: la rassegna si sviluppa a partire dallo spazio che ospita il relitto e l’installazione permanente “a proposito di Ustica” di Christian Boltanski.
Reggio Emilia strage di Ustica 42° anniversario strage ustica