REGGIO EMILIA – Per mesi, anche a seguito dell’uso di sostanze stupefacenti, ha maltrattato la moglie, spesso anche alla presenza della figlia, con offese, insulti, urla, percosse e minacce di morte. Un 50enne reggiano non si è accontentato di questo comportamento aggressivo: in più occasioni ha anche sottratto alla donna il bancomat, impedendole di sostenere le spese basilari per la sopravvivenza, spendendo invece i soldi per l’acquisto delle droghe.
Tra le offese e le aggressioni poi finite agli atti, l’uomo ha minacciato la moglie dicendole che le avrebbe tagliato la gola e l’avrebbe portata al cimitero con lui stesso; il 4 maggio scorso l’ha offesa davanti ad altre persone; in altre occasioni ha preteso rapporti sessuali ed al rifiuto della donna, l’ha afferrata per il collo con entrambe le mani, percuotendola e minacciandola dicendo: “Ti taglio la gola e spedisco la testa ai tuoi genitori.”
E’ stata la stessa vittima nel corso di una sofferta deposizione a raccontare i fatti, portando alla denuncia dell’uomo per maltrattamenti in famiglia. Nei confronti del 50enne è scattata anche la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, prescrivendogli di non avvicinarsi al domicilio e ai luoghi che frequenta, e dei suoi congiunti, mantenendo una distanza di almeno 500 metri. Il divieto impone anche di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con lei. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Reggio.













