REGGIO EMILIA – Qui Carpineti. Qui Baiso. Qui Castelnovo. E ad andare alla fine di giugno saranno dieci gli incontri di educazione e sicurezza stradale, per un totale di oltre 900 operatori sanitari coinvolti tra le varie sedi della Croce Rossa – da Reggio a Bagnolo, da Fabbrico a Scandiano a Toano – con Croce Verde di Reggio, Ema di Casalgrande e Pubblica Assistenza e Soccorso di Castelnovo Sotto.
Quando si parla di soccorso alle persone si parla ovviamente di competenze, tecnica e velocità di assistenza, ma prima di tutto bisogna arrivarci da chi ha bisogno di aiuto. Guidare un’ambulanza o un’automedica non è semplice: gli aspetti sono tantissimi, possono sembrare banali ma non è così. C’è la guida del mezzo, c’è la gestione dell’emergenza, ci sono i presidi di ritenuta e l’uso dei dispositivi acustici e luminosi.
In Emilia Romagna, nel 2020, si sono verificati 9 incidenti in cui sono rimasti coinvolti mezzi sanitari, nessuno dei quali tra Reggio Emilia e provincia e l’obiettivo del corso condotto dall’ispettore superiore Robert Barbieri e dall’agente scelto Simone Camuncoli della sezione della polizia stradale reggiana è che le statistiche rimangano queste. Dati frutto di attenzione, prevenzione ed educazione, obiettivi che la polstrada si prefigge con questi corsi periodici.
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