REGGIO EMILIA – Associazioni del commercio e della piccola impresa in rivolta contro il piano di estensione della Ztl in alcune zone del centro, come l’intero corso Garibaldi e via Emilia Santo Stefano. Confcomemrcio, Confesercenti, Cna e Lapam questa mattina in una conferenza stampa hanno illustrato la propria opposizione alle politiche della mobilità dell’amministrazione comunale.
Le associazioni del commercio e della piccola impresa sono categoriche: il piano che prevede di estendere prossimamente la Ztl all’intero corso Garibaldi, a via Emilia Santo Stefano e anche a via Roma, non va bene. Confcommercio, Confesercenti, Cna e Lapam Confartigianato hanno organizzato una conferenza per manifestare le ragioni del proprio dissenso.
In realtà, sono molti gli esempi in Italia e all’estero di un commercio rivitalizzato da pedonalizzazioni e limitazioni del traffico. Per le realtà associative occorrono però prima altri interventi: “Pensiamo a un aumento dei minibu, a un aumento della franchigia negli stalli di sosta”, aggiunge Dario Domenichini. “Prima pensiamo ai servizi, poi possiamo ragionare sulle limitazioni al traffico” fa eco Monica Soncini, vicepresidente di Confesercenti.
Le associazioni lamentano uno scorso coinvolgimento da parte dell’amministrazione comunale e invocano una maggiore informazione in merito, come sottolineano Giorgio Luglio (presidente Cna) e Guido Gasparini, presidente di Lapam Confartigianato. Tra le proposte avanzata dal mondo del commercio l’istituzione della figura del manager che si occupi della gestione del sistema del centro storico.
Reggio Emilia polemiche commercianti nuove ztl centro