REGGIO EMILIA – Per l’edizione 2025 la Giareda cambia veste. Obiettivo del Comune è “rafforzare il legame con il territorio, valorizzando le eccellenze locali, dall’artigianato all’enogastronomia fino alle tradizioni dialettali”.
La giunta, su proposta dell’assessora all’Economia urbana e città storica Stefania Bondavalli, ha deciso di ripensare l’impianto complessivo della manifestazione, quest’anno la sagra sarà articolata in cinque filoni tematici: artigianato di qualità, verde e vivaismo, enogastronomia, antiquariato e vintage, associazionismo. Protagonista anche il dialetto reggiano, con concorsi e iniziative a tema.
“Quella di quest’anno sarà una Giareda più ricca, coinvolgente e legata alle tradizioni locali che vogliamo valorizzare – commenta Bondavalli – La riorganizzazione della sagra si inserisce nel più ampio progetto di rilancio del centro storico come spazio abitato e condiviso, e rappresenta un’occasione strategica per testare nuove forme di coinvolgimento. Sarà ampliata anche la dimensione culturale della manifestazione con un programma di visite guidate, approfondimenti, spettacoli, laboratori, mostre ed eventi diffusi, in collaborazione con istituzioni culturali e associazioni del territorio”.