REGGIO EMILIA – Sono state 269 le persone accolte nel 2023 nelle 5 comunità di Reggio Emilia e Modena della cooperativa Papa Giovanni XXIII: l’84% uomini e il 16% donne, la gran parte italiana (l’83%) e con un’età superiore ai 39 anni (il 63%).
Sono persone con problemi di dipendenza. La cooperativa, nata nel 1980, può contare ora su una nuova struttura residenziale da 25 posti letto proprio a Mancasale, vicino alla sede legale, per un investimento di oltre 2 milioni di euro. Fabio Salati, presidente della cooperativa: “L’abbiamo terminata tre mesi fa ed è pienamente operativa. E’ una struttura che può accogliere anche utenti in emergenza”. La nuova struttura sarà dedicata in particolare a chi sta scontando una pena, come alternativa al carcere. “Solo il 35% delle persone in carcere che ha dipendenze riesce a usufruire di misure alternative alla detenzione all’interno di comunità terapeutiche. Percentuale troppo bassa in un quadro generale di sempre peggiori condizioni di vita all’interno degli istituti di pena”, ha aggiunto Salati.
Gli obiettivi dei percorsi terapeutici nella nuova sede saranno quelli del reinserimento socio-lavorativo e dell’integrazione sul territorio.
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