REGGIO EMILIA – Al Centro di medicina di via Guido Franzini, già noto come Rdm, è entrata in funzione una nuova risonanza magnetica ad alto campo, che rappresenta un deciso passo avanti in questo tipo di esami grazie alla potenza di calcolo dell’intelligenza artificiale. Il nuovo strumento diagnostico potrà garantire una riduzione del 30% dei consumi energetici, ma soprattutto offrirà un’altissima risoluzione delle immagini che, proprio grazie all’intelligenza artificiale, potranno essere realizzate con tempi dell’esame nettamente più rapidi.
Spiega il dottor Lorenzo Ghiddi, direttore sanitario del Centro: “Per il paziente significa miglior qualità dell’indagine a fronte di una riduzione dei tempi tecnici di acquisizione delle sequenze a cui normalmente si abituati, ovvero non meno di mezz’ora. Ora riusciamo a farli con tempi di 15 – 20 minuti massimo”.
La nuova risonanza fornirà prestazioni sia in regime privato che in convenzione con il Sistema sanitario nazionale: l’Ausl reggiana conta anche su questo nuovo strumento per ridurre i tempi di attesa di questi esami specialistici. Questa dotazione d’avanguardia rappresenta l’ultimo intervento in ordine di tempo realizzato sul Centro di Medicina, che nel giro di un anno si è profondamente rinnovato
Spiega Vincenzo Papes, Amministratore delegato del Centro di medicina: “Quando siamo arrivati qui abbiamo pensato di riqualificare la struttura sia dal punto di vista estetico che nelle tecnologie, abbiamo investito circa 1 milione 800 mila euro tra la nuova risonanza, il mammografo con tomosintesi e altri macchinari”.
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