REGGIO EMILIA – Venti addetti di Anas sono al lavoro in via Rinaldi per completare la rotatoria che consentirà di mettersi sulla nuova bretella, che porta poi direttamente a Pieve Modolena risolvendo il problema viario che era stato originato dall’abbattimento del cavalcaferrovia di via Marx e dalla contestuale chiusura dell’immissione da Roncocesi alla via Emilia.
Uno sforzo straordinario. In soli 17 giorni, dalla nostra ultima visita al cantiere lo scorso 6 maggio, le aziende incaricate da Anas hanno quasi terminato la rotatoria che consentirà da via Rinaldi, tra Cavazzoli e Roncocesi, di immettersi sulla bretella in corso di completamento e che sarà aperta entro i primi giorni di giugno. La dimostrazione che, anche in una Paese come l’Italia dove i tempi delle opere pubbliche tendono sempre ad allungarsi, quando la volontà politica si sposa con la disponibilità tecnica ed economica si possono ottenere risultati importanti. Come in questo caso. La decisione di Anas, nell’ambito della realizzazione della Tangenziale Nord, la variante alla via Emilia, di anticipare lo scorso novembre l’abbattimento del cavalcaferrovia di via Marx, ha causato non pochi disagi agli spostamenti degli abitanti delle due frazioni di Reggio e, più in generale, alla viabilità nella zona nordovest della città. Da qui la richiesta pressante dell’amministrazione di anticipare i tempi di apertura della bretella, in un tempo prevista solo per il prossimo mese di ottobre. Promessa quasi mantenuta.
Nei primissimi giorni della prossima settimana la rotatoria entrerà parzialmente in funzione per consentirne il completamento senza dover interrompere il traffico su via Rinaldi e contestualmente, Anas e Comune si incontreranno per ufficializzare la data di apertura del collegamento con Pieve Modolena dove il sottopasso ferroviario è stato finito e la strada è già stata asfaltata.
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