MELBOURNE – Accontentarsi non è, evidentemente, verbo che fa parte del loro vocabolario. E così, Lorenzo Mora e Gregorio Paltrinieri, continuano ad essere enormi protagonisti nei trionfi azzurri ai mondiali di nuoto di Melbourne. I due carpigiani si prendono nuovamente la scena, nella staffetta 4×50 nella quale Mora ha spinto il team azzurro all’oro mondiale condito pure dal record che l’Italia già deteneva dagli Europei di Kazan del 2021 e negli 800 stile libero, i primi della storia della rassegna, dominati da Greg. Ma Mora va anche oltre, portando a casa pure il bronzo nei 200 Dorso e il record italiano a 1’48″45: ormai Mora, al pari di Paltrinieri, è consacrato tra i grandi del nuoto mondiale. E in mattinata ha pure una nuova chance di medaglia in staffetta…
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La 4×50 mista è una vera e propria impresa per l’Italia, apre Mora con il dorso, poi Martinenghi, Rivolta e Deplano in chiusura con lo stile libero. Gli azzurri stravincono sotto il minuto e 30, 1.29 e 72, numeri che segnano una prima volta nella storia. Dopo il record nei 100 dorso, altro successo per il classe ’98 che non smette di stupire.

Foto di Federazione italiana nuoto
E poi, non fa più notizia, c’è quel Gregorio Paltrinieri insaziabile pure negli 800 dopo il trionfo nei 1500. Con un margine di 13 centesimi sul francese Fontaine, il campione carpigiano ha letteralmente incalzato gli avversari aumentando i giri del motore sempre più per andare a prendersi l’oro. Medaglia che chiude in bellezza l’anno di Paltrinieri: “ho fatto più fatica rispetto ai 1500, ma che bello portare a casa l’oro”, ha detto il carpigiano, “sono contentissimo anche per i ragazzi della staffetta, come Italia siamo molto forti. E d’altronde, come non credergli.
Il Mondiale di Melbourne ha sancito, se mai ce ne fosse bisogno, che il nuoto italiano ha due stelle che continuano a brillare.