CARPI (Modena) – Alla fine il terzo oro è arrivato, in staffetta 4X1.250, non la cinquina di medaglie perché questa mattina nella 10 chilometri, Gregorio Paltrinieri ha mostrato il suo volto umano. Il mare di Ostia decisamente grosso e una tattica di gara troppo sfiancante hanno presentato un conto salatissimo al campione carpigiano, alla fine solo settimo, ma comunque felice per l’oro dell’amico e compagno di allenamenti Domenico Acerenza. “C’era un mare bestiale e in queste condizioni faccio tanto fatica”, ha confidato con franchezza Paltrinieri a fine gara.
La delusione, però, è stata di brevissima durata, perché dopo una caduta i campioni veri sanno rialzarsi subito. E così oggi pomeriggio Greg ha conquistato l’undicesimo titolo europeo della sua straordinaria carriera, il terzo oro e la quarta medaglia in questa storica edizione romana. Insieme a Rachele Bruni, Ginevra Taddeucci, argento stamattina nella dieci chilometri femminile, e Domenico Acerenza, è salito sul gradino più alto del podio dominando la staffetta chiusa dall’Italia in solitaria davanti a Ungheria e Francia. Un’impressionante dimostrazione di forza degli azzurri e dello stesso Paltrinieri, che aumenta la fiducia in vista delle Olimpiadi di Parigi del 2024.
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