REGGIO EMILIA – Alcuni casi sono singolari. A Novellara, nel 2019, si presentarono 5 candidati sindaco: per il prossimo giugno, invece, soltanto due. Due soli anche a Scandiano e Castelnovo Monti, comuni capidistretto e così in altri paesi che superano i 10mila abitanti come Rubiera e Sant’Ilario. Al massimo, nei comuni della provincia, si arriva a tre candidati.
La politica, anche nella nostra terra, sembra sempre meno affascinante. Talvolta appare come una passione di famiglia. A Guastalla si presenteranno tre liste: quella di centrosinistra capeggiata da Paolo Dallasta, figlio di Mario, che fu sindaco nei primi anni duemila. La lista di centrodestra propone invece come candidato sindaco Francesco Benaglia, fratello di Giorgio, anch’egli sindaco proprio dopo Dallasta senior.
C’è, poi, chi cambia paese. E’ il caso di Fabrizio Corti e Alberto Bizzocchi: il primo è tuttora il sindaco di Baiso, ma a giugno correrà per diventare primo cittadino di Viano. Il secondo è consigliere comunale a Vetto, ma si candida sindaco a Bibbiano. Ci sono poi dei “derby” che travalicano gli schieramenti e le ideologie. A Poviglio Cristina Ferraroni, attuale prima cittadina che cinque anni fa fu presentata dal Pd, se la dovrà vedere con Filippo Ferrari sostenuto dal Pd, mentre a Sant’Ilario, la lista “Alternativa civica” dichiara che le critiche alla giunta di centrosinistra non sono dovute all’orientamento politico, ma all’incapacità di chi amministra.
Non mancano, infine, volti che hanno fatto la storia della politica locale: a Fabbrico il centrosinistra ricandida Roberto Ferrari che, in caso di vittoria, guiderebbe il comune per la quarta volta; a Baiso si presentano come candidato sindaco e capolista Eliano Battistini e Gianni Merli che furono primi cittadini rispettivamente 40 e 30 anni fa.
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