REGGIO EMILIA – Cinquanta le chiamate arrivate ai vigili del fuoco. Nella sala operativa del Comando in via della Canalina a Reggio, il pannello fotografa la situazione degli interventi: 51% ha riguardato alberi pericolanti, il 18% la rimozione alberi. “Piccole calamità”, così vengono classificati questi brevi ma violenti temporali.
“Abbiamo avuto notizia di questo albero pericolante sul cimitero di San Prospero e stiamo intervenendo”. Non si fermano gli interventi dei vigili del fuoco chiamati ad un superlavoro come conferma il vice comandante, l’ingegnere Salvatore Concolino: ‘Erano previsti dei temporali brevi ma intensi, così è stato con 20 mm di pioggia in una zona abbastanza delimitata della provincia corrispondente ad una fascia compresa tra San Polo, Montecchio e soprattutto il capoluogo dove abbiamo svolto l’80% degli interventi. Questa volta avevamo anche la possibilità di utilizzare una squadra aggiuntiva in più destinata agli incendi che abbiamo impiegato”.
Resta il problema di carenze di risorse, di strumenti: ‘I mezzi più importanti sono quelli aerei – aggiunge Concolino – così come succede in tutti i comandi in Italia, sono limitati. Questa notte per fortuna avevamo una autoscala in prestito anche se ora è tornata la nostra (due quelle in dotazione a Reggio)”.
Nelle ultime ore gli effetti di questa pioggia sembrano già svaniti tanto che le temperature sono in risalita e come conferma il vice comandante, ora le emergenze tornano ad essere la siccità e gli incendi.
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