NOVELLARA (Reggio Emilia) – Più che un lavoro, per Fiorenzo Orlandini la professione di medico è una missione. E i missionari non possono andare in pensione.
Così, chiamato dall’Ausl perché sul territorio non ci sono medici, pur in quiescenza da qualche mese, Orlandini non ci ha pensato neppure un minuto ed è tornato in ambulatorio. La scena di questa storia è il paese di Novellara, dove tre medici in pochi mesi sono andati in pensione. I sostituti sono stati saltuari e non sufficienti per dare risposta a tutti i pazienti.
Dal 2022, terminate le specializzazioni, un paio di giovani professionisti dovrebbero iniziare a lavorare stabilmente nel paese della Bassa, ma in attesa che tutto questo avvenga l’Ausl ha offerto a Orlandini la possibilità di tornare. Il medico ha dato la sua immediata disponibilità e in questi giorni l’autorità sanitaria sta comunicando tramite sms a diversi novellaresi il nome del loro “nuovo”, si fa per dire, medico.
Alcuni hanno pensato fosse uno scherzo di qualche computer impazzito, ma quando hanno saputo che era tutto vero, si sono sentiti sollevati dal ritorno dello storico dottore di fiducia. Lui ha commentato così : “Le uniche difficoltà che potrei trovare potrebbero chiamarsi burocrazia e informatica. Sulle diagnosi e le terapie mi sento molto più sicuro”. Fra un paio di mesi anche un altro storico medico novellarese, il dottor Massimo Donati, andrà in pensione. Qualcuno già dice che richiameranno pure lui.
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