NOVELLARA (Reggio Emilia) – La nuova strada non è a norma dal punto di vista edilizio e paesaggistico e deve essere quindi rifatta nel rispetto delle disposizioni di legge. Così il Tar dell’Emilia Romagna che ha dato ragione all’amministrazione di Novellara nel contenzioso con il privato che a sue spese aveva realizzato in località Riviera, una strada lunga quasi un chilometro, senza però rispettare, secondo il comune, le prescrizioni ricevute.
I lavori autorizzati sulla via interpoderale, che porta ad un manufatto edilizio usato come deposito dall’azienda proprietaria, prevedevano solo la manutenzione e il rifacimento del manto originario, ma il privato avrebbe approfittato del cantiere per allargare la carreggiata. Da qui la decisione del Comune di obbligare la ditta a ripristinare la carreggiata com’era in precedenza, negando al privato la possibilità di sanare la violazione, anche perché nel frattempo i Carabinieri Forestali avevano evidenziato che la strada era stata realizzata usando materiale ritenuto dannoso.
La ditta ha quindi fatto ricorso al Tar che però ha dato ragione all’amministrazione di Novellara, obbligando la ditta a rifare i lavori come da progetto approvato.
“È prevedibile che l’azienda deciderà di fare ricorso in Consiglio di Stato – ha dichiarato il vicesindaco di Novellara Gian Luca Arcetti – ma è importante avere portato a casa questo risultato che, ad oggi, ci dà ragione in pieno. Oltre all’importanza, rilevante, del fatto in sé, riteniamo importante dare un segnale forte in questo senso: questa amministrazione ha molto a cuore l’elemento ambientale e paesaggistico, temi sui quali non è disposta a fare sconti a nessuno”.
Ascolta le parole del vicesindaco di Novellara Gian Luca Arcetti