NOVELLARA (Reggio Emilia) – Ospedale Santa Maria Nuova, ieri pomeriggio: una donna in dolce attesa di origine indiana, residente a Novellara, si confronta con i sanitari sulle modalità e i tempi del parto. “Ancora non ci siamo. Torni a casa signora, ci vedremo domani”. La giovane risale in auto, ma dopo qualche ora nel suo appartamento di via Novy Jicin sente che le contrazioni si fanno più intense. A quel punto, chiama i soccorsi della Croce Rossa.
L’equipaggio novellarese arriva prontamente e invita la signora a entrare in ascensore per raggiungere l’ambulanza che l’aspetta davanti alla porta del condominio. E’ proprio in ascensore che la testa del bambino viene alla luce. Neppure il tempo di arrivare sulla lettiga, che il parto è completato.
Mamma e bimbo stanno bene e ora sono al Santa Maria Nuova. Straordinari i volontari e il medico, che hanno assistito la donna nei minuti cruciali del parto. Per la signora, si tratta del secondo figlio. Da molto tempo non si registrava una nascita a Novellara, poiché dal 1981 nel paese della Bassa non c’è più l’ospedale e le donne residenti in paese si recano a Guastalla, Reggio Emilia o Carpi per dare alla luce i propri figli. Nessuno, in futuro, potrà dire al maschietto nato di fronte alla palestra del paese di non essere un novellarese doc.
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