NOVELLARA (Reggio Emilia) – Una casa inclusiva e accogliente, in cui sperimentare l’autonomia ma con l’aiuto di personale specializzato. Casa “Giorgio Iori” a San Giovanni della Fossa di Novellara ospiterà, nei suoi appartamenti, 6 uomini inseriti in percorsi di reinserimento sociale, seconda tappa del cammino che le persone con disagio psichico in percorsi di esecuzione penale e in carico ai servizi di salute mentale, compiono all’interno delle strutture che l’Ovile gestisce in diverse parti della provincia.
“Nel percorso di reinserimento sociale sono previste strutture come questa, dove le persone imparano gradualmente a tornare a vivere in autonomia. Questo si colloca in media protezione, con l’educatore presente non 24 ore su 24, ma per buona parte della giornata”, spiega il presidente del L’Ovile Valerio Montanari.
“Abbiamo tecnici della riabilitazione psichiatrica, Oss, pedagogisti ed educatori che per un periodo vivono con i pazienti. Fanno percorsi di inserimento lavorativo e di orientamento”, aggiunte la responsabile del servizio di salute mentale, Francesca Cavedoni.

La nuova struttura di San Giovanni della Fossa porta a 14 le realtà de L’Ovile nell’ambito dei servizi di salute mentale: nel 2023 hanno accolto 27 donne e 28 uomini, includendo anche diverse persone vittime dello sfruttamento lavorativo e della tratta. La ristrutturazione ha tenuto conto del programma di investimenti che la cooperativa reggiana ha adottato già da alcuni anni per ridurre del 60%, in 20 anni, l’impatto legato alle proprie attività, attività che consentono di dare lavoro a quasi 400 persone, la maggior parte delle quali in condizioni di fragilità nell’inserimento nel mercato del lavoro.












