NOVELLARA (Reggio Emilia) – Ci sarà il momento intimo del funerale vero e proprio, ma anche il momento collettivo del saluto e dell’omaggio di Novellara, e di chi altri vorrà esserci, a una ragazza che, suo malgrado, ha fatto parlare per mesi l’Italia e che deve, è stato detto da più parti, diventare per sempre un simbolo. Da lì la necessità di una giornata di comunità, quella del 26 marzo. I dettagli sono stati decisi nelle ultime ore in prefettura in base a ragioni di sicurezza per il fratello minore della ragazza, teste che durante il processo ha accusato i famigliari.
L’inumazione di Saman Abbas, uccisa quasi tre anni fa, avverrà alle 15 con rito islamico celebrato da Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia, nella sua veste di imam. Alla cerimonia saranno presenti, oltre al fratello Ali Haider, una decina di persone a lui care, il prefetto Maria Rita Cocciufa e il sindaco di Novellara e vicepresidente della Provincia Elena Carletti in rappresentanza dello Stato e della comunità reggiana, oltre ad alcuni esponenti della comunità islamica locale. Dopodiché il cimitero rimarrà chiuso fino alla mattina successiva per consentire il completamento della lapide che sarà realizzata dal Comune.
Il momento comunitario è previsto alle 19: una fiaccolata aperta a tutti partirà dal piazzale del cimitero diretta a piazza Unità d’Italia; lì verrà posizionato un ritratto della ragazza donato dalle fotografe di Novellara al Comune e realizzato con centinaia di immagini di donne. Don Giordano Goccini e i rappresentanti delle fedi islamica, sikh, indù e ortodossa reciteranno una preghiera. Con un’ordinanza il sindaco Carletti ha disposto il lutto cittadino, che prevede bandiere a mezz’asta sugli edifici e nelle scuole e la sospensione, dalle 19 alle 20, delle attività musicali e di intrattenimento nei pubblici esercici di piazza Unità d’Italia.
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