NOVELLARA (Reggio Emilia) – Il mito di Augusto Daolio, il cantante dei Nomadi, non morirà mai. Giovedì 18 febbraio, nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 74° compleanno, la “Fondazione Amadei Gianni e Setti Maria Carla per la ricerca scientifica Onlus” di Modena ha donato all’archivio storico del Comune di Novellara una ricca raccolta di lettere e cartoline inviate dal cantante a metà degli anni sessanta, gli stessi durante i quali il progetto dei Nomadi cominciava a decollare. Ne sarà così garantita la corretta conservazione e la valorizzazione.
Si tratta di circa 600 documenti, tra lettere e cartoline, oltre a qualche foto, inviate da Augusto tra il 1965 e il 1968. Trattandosi di documenti a carattere privato la legge ne vieta la consultazione per 70 anni. Si tratta quindi di un patrimonio che per il momento non potrà essere reso pubblico, né messo a disposizione degli studiosi e degli ammiratori dell’artista novellarese.