NOVELLARA (Reggi Emilia) – La fuga dell’uomo che nel primo pomeriggio di ieri ha sparato, ferendolo alle gambe, a un 36enne albanese al Bar Cristal di Novellara, è terminata ieri sera poco dopo le 20 quando si è costituito. Determinante, in questo senso, l’attività del comandante della stazione di Campagnola che, in contatto telefonico con lui, lo ha convinto a desistere e a consegnarsi alla giustizia. Sei lunghe ore in cui ha vagato in auto nella Bassa, tra Reggio Emilia e Mantova.
Si tratta di Ferdinando Russo, pregiudicato napoletano di 36 anni che ha vissuto in passato a Carpi (Modena) e ora residente a Rio Saliceto. E’ stato interrogato a Guastalla, nella sede della compagnia dell’Arma e alla presenza dell’avvocato, dal sostituto procuratore Giannusa che alla fine ha disposto il fermo per tentato omicidio. Al termine dell’interrogatorio, ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato portato in carcere a Modena.
Le indagini dei carabinieri stanno proseguendo per stabilire l’esatto movente e ritrovare la pistola utilizzata per gambizzare l’albanese. Prevale il movente passionale, ma rimane in piedi anche l’ipotesi economica. Tutto è nato quando l’uomo, pochi minuti dopo le 14.15 di ieri, ha fatto il suo ingresso dentro al bar Cristal, alle porte del centro storico di Novellara, dove in quel momento si trovava la moglie, barista nel locale, oltre a un albanese suo coetaneo già coinvolto in una gestione precedente dello stesso esercizio. Fra i tre sarebbe scoppiata una lite, il cui movente è ancora oggetto di approfondimenti investigativi.
Arrestato per l’agguato a Novellara: chi è Ferdinando Russo. VIDEO & INTERVISTE
Il 36enne ha estratto una pistola, esplodendo alcuni colpi che hanno colpito l’albanese a una gamba. Successivamente, ha raggiunto la moglie sferrandole un pugno in faccia per poi darsi alla fuga a bordo di un Nissan Qashqai di colore scuro. Una tragedia sfiorata: se il colpo avesse raggiunto un’arteria, il 36enne sarebbe potuto morire dissanguato in brevissimo tempo.
Sul posto sono subito intervenuti in prima battuta i carabinieri di Novellara e quindi ambulanze e automedica inviate dal 118, che hanno trasportato barista ed ex titolare al Santa Maria Nuova. Nel frattempo, i militari, raccolte le prime testimonianze, si sono messi sulle tracce del fuggitivo avviando un’estesa ricerca anche alle province limitrofe di Mantova e Modena e controllando telecamere e varchi di accesso. A essere coinvolte tutte le pattuglie in forza al comando provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia, supportate da quelle dei comandi di Modena, Mantova e dall’elicottero da Forlì. Allertate anche la questura e la Polstrada.
La svolta in tarda serata, grazie come detto al determinante intervento del comandante della stazione di Campagnola – competente per territorio anche nel comune di Rio Saliceto dove vive l’uomo – che ha convinto il 36enne a costituirsi.
Servizio Tg di Margherita Grassi
Leggi e guarda anche
Novellara, entra nel bar e spara: un uomo ferito alle gambe. FOTO & VIDEO
Reggio Emilia Novellara carabinieri fuga spari arresto bar Cristal spari alle gambeGambizzato a Novellara, il sindaco Carletti: “Fatto gravissimo”. VIDEO