NOVELLARA (Reggio Emilia) – Sono circa una novantina i cani ospitati al canile di Novellara. Dal 2017, la struttura a cui fanno capo 14 comuni della bassa reggiana, è in gestione alla cooperativa sociale Il Gufo, affiancata dai volontari dell’associazione Gente di Canile.
Oltre alle rinunce di proprietà per mal gestione, un altro grosso problema rappresentano le adozioni di cani portati dal meridione, soprattutto maremmani, abituati a vivere liberi sul territorio. A meno che non si tratti di cuccioli, il loro affidamento diventa complicato. Tuttavia, anche con i cani più piccoli possono sorgere delle criticità.
Spiega Natasha Artoni, responsabile delle adozioni e della rieducazione dei cani: “In realtà anche tutti gli ultimi cuccioli entrati sono stati magari tolti troppo presto dalla madre. Senza la corretta crescita con la madre manca il controllo del morso, la gestione della frustrazione. Poi abbiamo cani che in casa distruggono tutto, abbaiano in continuazione, non sanno stare da soli”.
Diventano quindi molto importanti i percorsi di rieducazione, svolti grazie anche alla collaborazione di una veterinaria comportamentalista. L’obiettivo primario che si danno gli operatori è però quello di limitare il più possibile lo stress agli animali in ingresso, che spesso è dovuto a dinamiche che non si possono cambiare all’interno di un canile.
Nel gattile, invece, i numeri sono più ampi: attualmente nella struttura si contano circa 200 animali. Per fortuna, al momento ci sono pochi cuccioli, che arrivano numerosi soprattutto nel periodo estivo aumentando il rischio di diffusione delle malattie. Afferma Giorgia Iotti, presidente della cooperativa sociale Il Gufo: “Abbiamo una struttura che è composta da un grande recinto, più due container riscaldati in cui viene ricoverata la maggior parte dei gatti: gatti adulti in buono stato di salute, un recinto più piccolo dove ci sono i più anziani; un recinto, che per fortuna è vuoto, con i gattini che hanno già completato l’iter sanitario ma sono in attesa della sterilizzazione; e un altro che è dedicato ai gatti affetti da leucemia”.
Dopo le festività natalizie che hanno visto tanta generosità, non si fermano le donazioni a sostegno della struttura. Tutte le informazioni sulle raccolte, gli incontri e i contatti sono disponibili sulle pagine social della cooperativa Il Gufo o dell’associazione Gente di Canile. Conclude Giorgia Iotti: “Poi chi vuole comunque materialmente portare coperte, cibo, qualsiasi cosa; abbiamo iniziato anche a raccogliere poltroncine oppure chaise longue per arricchire i box dei cani per renderli più famigliari, può farlo benissimo. Noi siamo aperti tutti i giorni dalle 8 alle 14, i festivi dalle 8 alle 12. Se noi non ci siamo ci sono i contenitori all’esterno della struttura, si possono lasciare lì le varie offerte”.
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