REGGIO EMILIA – Quel “non ci hanno visti arrivare” pronunciato da Elly Schlein la sera del 26 febbraio, poco dopo la vittoria alle primarie del Pd, riferito alla corrente Bonaccini che aveva trionfato tra gli iscritti, ieri è diventato “stiamo arrivando” detto invece al Governo.
Nella nuova primavera del Partito Democratico ha colpito anche il luogo scelto dalla neosegretaria per la giornata della sua proclamazione, dell’elezione per acclamazione di Bonaccini a presidente del partito e dell’elezione degli organismi direttivi: la cosiddetta “nuvola”, il centro congressi dell’Eur a firma Fuksas, struttura avveniristica in ferro e acciaio. Come a dire: il futuro anche nei muri.
Otto reggiani sono stati eletti in assemblea e direzione, e al numero va aggiunto il segretario provinciale Massimo Gazza che è di diritto in assemblea. Assemblea che tra i 580 membri vede il sindaco di Reggio Luca Vecchi, il presidente della Provincia e sindaco di Castellarano Giorgio Zanni, Elena Carletti sindaco di Novellara e vicepresidente della Provincia e Camilla Verona sindaco di Guastalla per la mozione Bonaccini; Roberta Mori consigliera regionale e Lanfranco De Franco assessore a Reggio per la mozione Schlein.
Eletti tra i 124 della direzione nazionale, di nuovo Vecchi e Mori e poi l’ex primo cittadino di Reggio, oggi senatore, Graziano Delrio, oltre alla consigliera comunale di Reggio Marwa Mahmoud. “E’ una grande emozione e una grande responsabilità – le sue parole – rappresento il territorio con una grande squadra”. Le dà una punta di fastidio essere definita “il volto nuovo” dopo anni di attivismo? “Mi fa sempre un po’ riflettere”.
A livello nazionale, l’effetto Schlein si è tradotto in circa 7mila nuove richieste online di iscrizione al partito. Una sensazione di entusiasmo che si percepisce anche in provincia, dove è anche attivo, da gennaio, un pre tesseramento cartaceo.
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