REGGIO EMILIA – Anche quest’anno, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, a Reggio è in programma l’iniziativa “Notte di luce”. L’appuntamento è per sabato alle 18 in piazza Prampolini: il cuore della città si illuminerà solo di candele. In caso di maltempo l’iniziativa si sposterà sotto al portico di piazza Casotti, con l’apertura del Museo del Tricolore dove saranno allestiti laboratori per i bambini.
“Ancora una volta Notte di luce, ancora una volta per fare luce, cercare speranza e condividere nientemeno che noi stessi – spiega Annalisa Rabitti, assessora alla Cultura e Pari opportunità – E’ un momento molto importante in cui torniamo a dire che le cose si possono vedere da un altro punto di vista, più velato, e che la fragilità, che è la parte più importante dell’essere umano, fa bene a tutte e tutti. Quest’anno abbiamo provato a coinvolgere le bambine e i bambini delle scuole primarie della città, stimolandoli nel provare a lavorare su chi sono dentro, quindi non semplicemente sul farsi un ritratto, ma raccontare ciò che non si vede, la parte più intima della loro anima. Crediamo che questa sia un’urgenza necessaria per tutte le persone. Sabato 3 dicembre saremo in piazza Prampolini per dire insieme che siamo tutte e tutti diversi e bellissimi, a noi piace essere così’.
Sabato in piazza ci saranno le maschere che le bambine e i bambini delle scuole primarie della città hanno creato con il progetto educativo “Aspettando Notte di luce”. Il percorso, avviato a settembre e suddiviso in cinque fasi, ha coinvolto 200 classi per un totale di oltre 4.000 alunne e alunni. Durante l’evento sarà possibile realizzare la maschera della propria identità e farsi ritrarre con essa nel corner di Scatti Precisi, il gruppo di fotografe e fotografi con disabilità di Strade. In seguito, si spegneranno le luci della piazza e si accenderanno migliaia di candele.
Il progetto realizzato con le scuole, dopo Notte di luce, si concluderà con la visita della mostra “L’arte inquieta. L’urgenza della creazione. Paesaggi interiori, mappe, volti. 140 opere da Paul Klee ad Anselm Kiefer” a Palazzo Magnani, dove sono esposti anche alcuni elaborati realizzati nelle classi.