REGGIO EMILIA – “Nel bilancio 2026 del Comune manca un progetto che sia scudo per le famiglie per la classe medie, quelle che pagano tutto per tutti. Sono la maggioranza e dobbiamo dare loro risposte. Portando l’addizionale Irpef al massimo il Comune quadra i conti, ma nel 2025 sono arrivati già la stangata della Tari e l’aumento della pressione fiscale regionale. Più caro il bollo, i medicinali appesantiti dai ticket”. Senza dimenticare le rette delle scuole d’infanzia. Così la segretaria di Cisl Emilia Centrale Rosamaria Papaleo.
Critiche per gli aumenti anche dalla Uil di Reggio che per voce del coordinatore Roberto Rinaldi, chiede un segnale politico diverso, come l’aumento dell’IMU su immobili di lusso, e maggiore disponibilità a un negoziato complessivo, lamenta la mancanza di soluzioni condivise, richiamando l’urgenza di interventi sulla sicurezza sul lavoro e di nuove assunzioni nella Polizia Locale, dove mancano circa venti agenti.
Sui servizi, Uil provinciale chiede una nuova gara che premi i cittadini virtuosi nella raccolta differenziata. Infine, il sindacato sollecita un’azione più incisiva contro l’evasione fiscale, soprattutto sotto la soglia dei 15.000 euro, dove esisterebbe una fascia grigia da stanare.
Dal canto suo la Cgil chiede un metodo di confronto diverso con il Comune sul Bilancio 2026, rivendicando un vero negoziato preventivo e criticando a sua volta l’aumento dell’Irpef allo 0,80% Chiede che vengano previste esenzioni per le fasce più fragili, come gli over 65 con ISEE sotto i 25.000 euro, e che l’eventuale aumento fiscale sia destinato non solo a mantenere, ma a potenziare i servizi. Critica anche la spending review interna se accompagnata da esternalizzazioni e invita a ridurre spese per consulenze e collaborazioni.
Tra gli elementi positivi, la Cgil apprezza gli investimenti previsti sull’Università, come il completamento del campus di San Lazzaro e il dialogo con la nuova rettrice per ampliare i corsi di UniMoRe, considerati importanti anche per rendere la città più attrattiva e sicura.
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