QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia) – Ho letto le parole della nostra giovane concittadina di 11 anni con grande attenzione e ascolto, da padre prima ancora che da sindaco. La sua lettera colpisce al cuore perché dice una verità che spesso noi adulti, presi dalle statistiche, rischiamo di dimenticare: il furto non è mai solo una questione di oggetti persi.
È una ferita nell’intimità, è il dolore di vedere violati i ricordi più cari, come i regali dei nonni a cui lei era tanto legata. C’è una frase nella sua lettera che non dobbiamo lasciar cadere nel vuoto: “Oggigiorno sembra normale essere derubati”. Voglio rispondere a lei e a tutti i cittadini che hanno subito questa violazione: no, non è normale. E non deve sembrarlo mai.
Non dobbiamo commettere l’errore di abituarci, né di minimizzare questi episodi derubricandoli a fatalità o a percezione. La paura è reale, la rabbia è legittima e merita tutto il nostro rispetto e la nostra vicinanza. Voglio dire a questa ragazza, alla sua famiglia e a chiunque abbia subito un furto o stia vivendo con preoccupazione questi giorni: non siete soli.
L’intera comunità di Quattro Castella vi è vicina. Come Amministrazione stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità e poteri per proteggere il nostro territorio, investendo risorse importanti in prevenzione e tecnologie di videosorveglianza.
Ma la sincerità che dobbiamo ai cittadini, specialmente ai più giovani come l’autrice della lettera, ci impone di dire le cose come stanno. Un grazie immenso va ai nostri Carabinieri e alla Polizia Locale, che lavorano ogni giorno con professionalità encomiabile, spesso andando oltre i propri orari e doveri.
Ma non possiamo nascondere che questi uomini e queste donne sono lasciati troppo spesso soli a fronteggiare un fenomeno vasto con risorse limitate.
La sicurezza pubblica è competenza esclusiva dello Stato ed è tempo che il Governo centrale faccia davvero la sua parte.
Non bastano le promesse: servono rinforzi veri, serve più personale nelle caserme, servono leggi più chiare sulla certezza della pena e un piano nazionale serio contro i furti in abitazione che oggi purtroppo manca.
E’ oggettivo che investire risorse per costituire una task force in ogni provincia dedicata a contrastare il fenomeno dei furti nelle abitazioni costerebbe meno che i danni prodotti. Quindi perché non si interviene?
I Comuni e le forze dell’ordine locali non possono essere lasciati a combattere questa battaglia “a mani nude”.
Cara ragazza, il tuo appello alla solidarietà tra vicini è prezioso e lo raccogliamo con impegno. Noi continueremo a fare la nostra parte, a investire e a chiedere con forza allo Stato di fare la sua.
Tu non perdere la fiducia nella tua comunità: Quattro Castella è al tuo fianco.
Alberto Olmi
Sindaco di Quattro Castella
La lettera della ragazzina di 11 anni
Rubati i regali in oro delle nonne, undicenne scrive una lettera di denuncia














