GUALTIERI (Reggio Emilia) – E’ cominciata in anticipo la stagione irrigua per i coltivatori reggiani. Sotto attenzione il livello del Po che, senza precipitazioni in vista, rischia di andare in sofferenza.
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A Gualtieri, nell’impianto del consorzio le paratoie sono state sollevate il 31 marzo. Ha preso così il via la stagione irrigua in un periodo scarso di piogge e contraddistinto da temperature più alte rispetto alla media della stagione. La Bonifica dell’Emilia Centrale ha ricevuto più di cinquecento prenotazioni di fornitura da parte di altrettante aziende agricole dei territori di Reggio e Modena. Le richieste aumentano al ritmo di cinquanta al giorno.
“Abbiamo dovuto già iniziare le irrigazioni – spiega l’agricoltore Ivan Bartoli di Novellara – per fortuna la Bonifica ha già cominciato a invasare, perché c’era proprio un problema di siccità, le colture non stanno venendo, quindi bisogna già iniziare le irrigazioni”. Bartoli coltiva angurie, prevalentemente del tipo Igp “Reggiana. La sua attività è stata complicata anche dalle forti raffiche di vento che martedì scorso hanno messo fuori uso diverse serre. Gli interventi di ripristino sono ancora in corso.
In questa fase l’acqua è necessaria, oltre ai prodotti ortofrutticoli, anche al mais, al grano e al frumento. Dal punto di vista delle riserve, nel nord Italia la situazione non è d’allarme ma poco ci manca. Tutto dipende dal meteo. Soltanto l’eventualità di precipitazioni intense nei prossimi dieci giorni eviterà al Po di andare in sofferenza. Il livello attuale è comunque inferiore alla portata registrata un anno fa e, fortunatamente, superiore alla magra che nel 2017 creò grossi danni all’agricoltura.
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