REGGIO EMILIA – Per il giudice del lavoro “il fatto non sussiste”. Assolte con formula piena dalle accuse di tentata concussione e abuso d’ufficio le dottoresse Marinella Martinelli, 68 anni, e Loredana Guidi, 60, medici del servizio Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Ausl di Reggio.
Una vicenda che ha avuto inizio cinque anni fa con la denuncia di presunte intimidazioni e minacce avanzate dalle dottoresse nei confronti di un medico aziendale in modo che firmasse certificati di malattia professionale per alcuni dipendenti. A dare notizia dell’assoluzione è la Cgil di Reggio: “Fu l’allora presidente di Unindustria Reggio Stefano Landi a firmare l’esposto-denuncia – scrive il sindacato in una nota – con l’accusa di aver arrecato danno ad alcuni medici competenti di quella che può essere considerata la più importante agenzia territoriale sui temi della sicurezza: la Check up service. A Reggio da un lato le segnalazioni dei medici sono pochissime, dall’altro arrivano da parte dei lavoratori moltissime denunce di malattie muscolo-scheletriche agli arti superiori. Parliamo di circa 11mila occupati. Occorre – conclude la Cgil – che il medico competente sia slegato dall’impresa e che imprescindibili siano i comportamenti rigorosi e scrupolosi degli operatori dei servizi di prevenzione pubblica”.
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