REGGIO EMILIA – “Hanno imbrattato non solo l’ingresso della sede, ma anche diversi spazi condominiali”. Le misure sanitarie di nuovo contestate attraverso un’azione illecita. Indaga la Digos sull’incursione vandalica a firma no vax avvenuta in via Dalmazia, al civico 101. Lì ha sede l’Ordine dei medici della nostra provincia. Porte, muri e pavimenti sono stati sfregiati da scritte realizzate con vernice rossa.

“Non siamo i primi e non saremo gli ultimi. E’ successo a Bergamo, Bologna, Terni, Venezia, con gli stessi simboli e le stesse frasi”, continua la presidente dell’Ordine Anna Maria Ferrari.
Solidarietà è stata espressa da Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri: “È profondamente ingiusto – le sue parole diffuse tramite una nota – che l’attività della categoria sia denigrata in maniera così vile e odiosa. Ci auguriamo che i responsabili siano identificati e che la giustizia faccia il suo corso”. Secondo Anelli – viene sottolineato nel comunicato – l’imbrattamento degli immobili oltre a costare lavoro e fatica per essere ripulito, veicola contenuti violenti e inneggianti all’odio verso i medici. La richiesta è quella di considerare questi episodi “come vere e proprie aggressioni contro gli operatori sanitari”.
“Questo è un attacco alla classe medica che aderisce a quello che la scienza raccomanda – chiosa Ferrari – La vaccinazione ha risparmiato nel mondo milioni di vite. I medici sono stati tra i primi a vaccinarsi. Da quando c’è l’obbligo, non ne sono più morti. Prima ne erano morti più di 370”.
Reggio Emilia vandalismo No Vax Ordine dei mediciCovid, via alle somministrazioni delle quarte dosi di vaccino. VIDEO & INTERVISTE










