REGGIO EMILIA – Aimo Diana e Dragan Sakota. Due allenatori probabilmente agli antipodi come caratteristiche ma accomunati da un curioso destino: hanno entrambi traguardato con successo gli obiettivi programmati, la promozione in Serie B per la Reggiana e la permanenza in Serie A per l’Unahotels, ma il loro futuro sportivo sembra oramai destinato ad essere lontano dalla nostra città.
Aimo Diana è l’allenatore che in due stagioni in granata ha portato la cifra record di 167 punti, perdendo il primo campionato per un incredibile ed irripetibile gol del portiere del Modena dalla propria area al 94° della partita contro l’Imolese. Se lo racconti sembra una barzelletta e invece è andata proprio così. Quest’anno si è preso quanto sfuggito lo scorso anno, ma questo non sembra bastare per garantirsi la conferma. La società granata sembra essere indirizzata su un altro progetto e la figura individuata per porlo in essere ha un curriculum decisamente ingombrante, visto che stiamo parlando di Alessandro Nesta, campione del mondo nel 2006. La decisione verrà prese a brevissimo, anche perché poi va costruita la squadra.
Dal manto verde al parquet la sinfonia è la stessa: Dragan Sakota ha portato l’Unahotels ad una salvezza che sembrava impossibile, ma questo non basta per restare a Reggio. Il nuovo general manager Coldebella vuole un taglio netto con il passato: Fucà resterà vice, Pozzecco solo un sogno. Si guarda all’estero e il nome più gettonato in questo momento è quello del greco Priftis, che con Coldebella ha già lavorato insieme ai tempi dell’Unics Kazan.
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