REGGIO EMILIA – Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto energia. Nel provvedimento non è però prevista la proroga del mercato tutelato, che per il gas finirà con il 2023. Federconsumatori in questi giorni è presa d’assalto dagli utenti, confusi e disorientati. Spiega Lucia Lusenti, dell’associazione di categoria: “Sono 30mila le utenze per il gas in provincia, 6 milioni a livello nazionale, che dovranno cambiare dal 10 gennaio”.
“Le scadenze non possono essere prorogate perché rientrano fra gli impegni presi con l’Unione Europea per il Pnrr”: questa la risposta del Governo. “Ci saranno pure di mezzo dei fondi europei – prosegue Lusenti – ma sono 20 anni che si parla di liberalizzare il mercato e non sono stati fatti investimenti seri in risorse rinnovabili e tutela dei consumatori”. Risultato? Agli sportelli di Federconsumatori tanta gente che chiede aiuto. “Per prima cosa – conclude – cerchiamo di tranquillizzare l’utenza, che è molto preoccupata. Molti non hanno nemmeno gli strumenti per passare al mercato libero, perché non sanno usare internet o gli strumenti digitali”.
Negli studi di Decoder, l’amministratore delegato di Iren Mercato, Gianluca Bufo, ha detto che la società per gli utenti oggi tutelati fornirà un prezzo cosiddetto “placet” che significa “prezzo libero a condizioni equiparate di tutela”. “Lo fanno perché gliel’ha detto l’autorità, ma è pur sempre un prezzo di mercato” ha aggiunto Lusenti.
Per l’elettricità, invece, il passaggio dovrebbe avvenire il primo aprile 2024. “L’energia non sta scadendo, anche se degli utenti ci dicono di aver già ricevuto telefonate in cui si dice che scade a gennaio, c’è il diritto di restare col mercato tutelato fino a fine marzo”, conclude Lusenti.
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