REGGIO EMILIA – Il quesito è facile che sorga spontaneo in questi giorni di ottobre. Certamente non è accaduto un anno fa, quando ci si trovava in presenza di un’estate prolungata. Ci sono volute l’aria fresca generata dall’ultima ondata di maltempo e le conseguenti temperature minime e massime in linea con la stagione per riportare l’attenzione sugli impianti di riscaldamenti. Quando scatta l’accensione? E’ la domanda che in molti hanno rivolto al municipio di Reggio telefonando al centralino.
L’ipotesi di un anticipo di qualche giorno è stata valutata ma non adottata. Restano dunque in vigore le date stabilite a livello nazionale in base alla zona geografica. Significa che nella nostra provincia, a parte i comuni della montagna come Castelnovo Monti, Vetto, Ventasso, Villa Minozzo e Toano, scatta il 15 ottobre il via libera ai caloriferi in casa.
In pianura, negli scorsi giorni, tre comuni, ovvero Rubiera, Correggio e Campagnola, hanno emesso un’ordinanza che consente già l’accensione, per un massimo però di 7 ore giornaliere anziché 14.
La decisione “intransigente” del Comune capoluogo si deve a previsioni meteo favorevoli. Domani infatti, per quanto riguarda le temperature, dalla città al Po è atteso un lieve aumento dei valori minimi, che saranno sui 15 gradi. Per venerdì è tuttavia previsto un calo della minima di quattro gradi.
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